Cerise des coteaux du Ventoux Igp - Francia
La Cerise des coteaux du Ventoux è una ciliegia da tavola di colore rosso ottenuta dalle varietà (cultivars) derivate dal Prunus Avium L., dal Prunus Cerasus L. o da loro ibridi destinata a essere fornita ai consumatori allo stato fresco
«Cerise des coteaux du Ventoux»
N. UE: PGI-FR-02446 – 3.1.2019
DOP ( )IGP (X)
1. Nome
«Cerise des coteaux du Ventoux»
2. Stato membro o paese terzo
Francia
3. Descrizione del prodotto agricolo o alimentare
3.1. Tipo di prodotto
Classe 1.6: ortofrutticoli e cereali, freschi o trasformati
3.2. Descrizione del prodotto a cui si applica il nome di cui al punto 1
La «Cerise des coteaux du Ventoux» è una ciliegia da tavola di colore rosso ottenuta dalle varietà (cultivars) derivate dal Prunus Avium L., dal Prunus Cerasus L. o da loro ibridi, destinata a essere fornita ai consumatori allo stato fresco, che possiede le caratteristiche seguenti:
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un calibro minimo di 24 mm. È ammessa una tolleranza del 5 % in numero di frutti il cui calibro è inferiore a 24 mm in ciascuna cassetta, ma nessun frutto deve presentare un calibro inferiore o uguale a 22 mm; |
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una maturazione ottimale determinata attraverso tre fasce di colorazione e un tenore di zucchero minimo per la raccolta, secondo la varietà:
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un colore omogeneo in ciascun contenitore con ciliegie della stessa varietà. |
3.3. Mangimi (solo per i prodotti di origine animale) e materie prime (solo per i prodotti trasformati)
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3.4. Fasi specifiche della produzione che devono avere luogo nella zona geografica delimitata
Le operazioni che devono avere luogo nella zona geografica sono la produzione, la raccolta, la cernita e la calibrazione.
3.5. Norme specifiche in materia di affettatura, grattugiatura, confezionamento ecc. del prodotto cui si riferisce il nome registrato
Le ciliegie IGP sono confezionate in imballaggi il cui contenuto ha un peso inferiore o uguale a 6 kg. In caso di confezionamento in vaschette, il peso della cassetta che le raggruppa può essere superiore, ma non oltre 10 kg, e ciascuna vaschetta può avere un peso massimo di 3 kg.
3.6. Norme specifiche in materia di etichettatura del prodotto cui si riferisce il nome registrato
Oltre alle diciture obbligatorie previste dalla normativa relativa all'etichettatura e alla presentazione dei prodotti alimentari, l'etichettatura deve comprendere il nome registrato del prodotto e il simbolo IGP dell'Unione europea nello stesso campo visivo.
4. Delimitazione concisa della zona geografica
La zona geografica della «Cerise des coteaux du Ventoux» si estende sulle pendici del monte Ventoux, tra la pianura del Contado Venassino a ovest e il massiccio del Luberon a sud, nel dipartimento di Vaucluse, e riflette la realtà dello spazio utilizzato per la produzione e la trasformazione della «Cerise des coteaux du Ventoux».
La zona geografica comprende i seguenti comuni del dipartimento di Vaucluse:
Ansouis, Apt, Aubignan, Auribeau, Le Barroux, La Bastidonne, Le Beaucet, Beaumettes, Beaumont-du-Ventoux, Bédoin, Blauvac, Bonnieux, Buoux, Cabrières-d'Aigues, Cabrières-d'Avignon, Cadenet, Caromb, Carpentras, Caseneuve, Castellet, Crestet, Crillon-le-Brave, Cucuron, Entrechaux, Flassan, Fontaine-de-Vaucluse, Gargas, Gignac, Gordes, Goult, Grambois, L'Isle sur la Sorgue, Joucas, Lacoste, Lafare, Lagnes, Lauris, Lioux, Lourmarin, Malaucène, Malemort-du-Comtat, Maubec, Mazan, Ménerbes, Mérindol, Méthamis, Modène, Mormoiron, La Motte-d'Aigues, Murs, Oppède, Pernes-les-Fontaines, Pertuis, Peypin-d'Aigues, Puget, Puyvert, Robion, La Roque-Alric, La Roque-sur-Pernes, Roussillon, Rustrel, Saignon, Saint-Didier, Saint-Hippolyte-le-Graveyron, Saint-Marcellin-lès-Vaison, Saint-Martin-de-Castillon, Saint-Martin-de-la-Brasque, Saint-Pantaléon, Saint-Pierre-de-Vassols, Saint-Romain-en-Viennois, Saint-Saturnin-lès-Apt, Sannes, Saumane-de-Vaucluse, Sivergues, Suzette, Taillades, La Tour-d'Aigues, Vaison-la-Romaine, Vaugines, Venasque, Viens, Villars, Villedieu, Villelaure, Villes-sur-Auzon.
5. Legame con la zona geografica
Il legame con l'ambiente geografico si fonda sulla reputazione della «Cerise des coteaux du Ventoux» e su una qualità specifica, frutto soprattutto delle condizioni climatiche che caratterizzano la zona e delle competenze in essa sviluppate. I ciliegi sono coltivati in una zona di produzione in cui la ciliegia rossa detta «da tavola» rappresenta una coltura tradizionale e secolare, da cui deriva la reputazione del prodotto. I frutti presentano un equilibrio di maturazione ottimale, grazie ai fattori naturali della zona geografica, particolarmente favorevoli, e un grande calibro, legato alle competenze specifiche relative alla potatura degli alberi.
Nel bacino di produzione la ciliegia è una coltura tradizionale e secolare (le prime tracce scritte della sua importanza nella zona risalgono al XVII secolo). All'epoca era destinata essenzialmente al consumo familiare. Gli alberi si trovavano nei giardini domestici, ma anche sparsi tra i campi di cereali e sulle scarpate. La coltivazione della ciliegia rossa detta «da tavola», quindi, vanta una lunga tradizione nella regione.
La zona geografica della «Cerise des coteaux du Ventoux» comprende un ambiente eccezionale ubicato a ridosso del monte Ventoux e lungo i pendii dei monti di Vaucluse e del massiccio del Luberon, con un'altitudine compresa tra 50 e 600 metri. Tale zona è influenzata dal clima mediterraneo, caratterizzato da un forte soleggiamento (2 760 ore l'anno), e dall'azione del maestrale (forte vento che soffia da nord), che si attenua all'approssimarsi ai rilievi del monte Ventoux. La zona beneficia inoltre di un'escursione termica tra il giorno e la notte legata a masse di aria fredda che scorrono dalla cima del monte Ventoux (1 912 metri).
Nel corso del tempo sono state maturate competenze specifiche per la conduzione del frutteto, il cosiddetto frutteto pedonale, per facilitare le operazioni colturali all'interno del frutteto stesso (in particolare la potatura) e l'accesso ai frutti da parte degli addetti alla raccolta. I frutteti vengono tutti potati ogni anno per garantire la regolarità della produzione, ma soprattutto per favorire la produzione di ciliegie di buon calibro.
Le ciliegie sono raccolte esclusivamente a mano da raccoglitori esperti e formati all'utilizzo del codice colore della ciliegia elaborato dal Centro tecnico interprofessionale per gli ortofrutticoli (Centre Technique Interprofessionnel des Fruits et Légumes o CTIFL). Rifacendosi a tale codice colore varietale, l'addetto seleziona i frutti che presentano un rapporto zucchero-acidità ottimale. Per ciascuna varietà, nuova o antica, infatti, i tecnici del CTIFL hanno associato il colore dei frutti agli indici zucchero-acidità, considerando pertanto come colore ottimale quello corrispondente al rapporto percentuale migliore tra i tenori di zucchero e di acidità del frutto.
Di preferenza la cernita e la calibrazione continuano ad aver luogo sul campo, anche se l'introduzione di apposite calibratrici per la ciliegia all'inizio degli anni 2000 ha talvolta modificato l'organizzazione con il conseguente trasferimento dei siti di calibrazione presso gli stabilimenti. A prescindere dalla tecnica di calibrazione, manuale o meccanica, le conoscenze specifiche degli operatori sono determinanti al fine di rispettare la fragilità dei frutti e conservarne la qualità. Le pratiche seguite consentono di immettere sul mercato lotti di frutti molto omogenei a livello di calibro e di colore.
I frutteti sono costituiti da varietà di ciliegi selezionati in base alla capacità di produrre ciliegie di calibro grosso, sode, brillanti e gustose. Gli alberi vengono tutti potati ogni anno per garantire la regolarità della produzione, ma soprattutto per favorire la produzione di ciliegie di buon calibro.
La reputazione della «Cerise des coteaux du Ventoux» si è forgiata grazie al suo grande calibro ma anche alla sua presenza sul mercato dai primi giorni di maggio fino a metà luglio. Tale presenza sul mercato di oltre due mesi si spiega soprattutto per la disposizione dei frutteti in altura, descritta nei fattori naturali, ma anche per l'impianto di varietà la cui maturazione è scaglionata.
Numerosi sono i mercati di ciliegie che sono venuti sviluppandosi, a riprova dell'importanza economica della produzione. Il mercato più antico è quello di Tour d'Aigues, fondato nel 1902, mentre altri sono nati nei comuni vicini. I mercati si tenevano ogni giorno e gli spedizionieri vi si recavano per acquistare le ciliegie dai produttori mediante «trattativa privata».
Considerata la vastità della produzione, nel 1960 i comuni del Ventoux si sono raggruppati per creare un mercato nel comune di Saint Didier.
A partire dagli anni 60 sono stati aperti tre mercati d'interesse nazionale (Avignone, Chateaurenard e Cavaillon) e il mercato-stazione di Carpentras, consentendo la trasparenza dell'offerta e della domanda, nonché una migliore conoscenza dei prezzi.
La «Cerise des coteaux du Ventoux» è una ciliegia da tavola destinata a essere fornita allo stato fresco. I frutti sono raccolti quando raggiungono la maturazione ottimale, rispettando le fasce di colorazione del codice colore CTIFL e un tenore di zucchero minimo secondo la varietà. Tale ciliegia si distingue soprattutto per il grande calibro, pari almeno a 24 mm. Grazie alle competenze degli operatori in fatto di cernita e calibrazione, i contenitori sono omogenei per calibro e colore.
La «Cerise des coteaux du Ventoux» è un prodotto caratterizzato da qualità specifiche, ma che si avvale altresì delle competenze dei produttori e vanta una reputazione storica.
La zona di produzione presenta condizioni climatiche eccezionali, caratterizzate da un forte soleggiamento e dal vento che soffia da nord (il maestrale). Tali condizioni limitano l'insorgenza di «malattie» e favoriscono una produzione dei frutti precoce nelle zone riparate e più tardiva all'aumentare dell'altitudine.
La posizione geografica è caratterizzata da una forte escursione termica tra il giorno e la notte, che favorisce la produzione di frutti maturi, colorati e sodi; tale adattamento della coltura del ciliegio è dimostrato dalla posizione preponderante ricoperta dalla produzione a livello nazionale.
Le tecniche colturali pertinenti, come la regolare potatura dei frutteti e la conduzione come frutteto pedonale, sono altrettanti punti di forza che consentono di ottenere con regolarità una produzione omogenea di frutti dalla maturazione ottimale e di grande calibro.
La padronanza delle operazioni di «cernita – calibrazione» discende da un'esperienza legata a una serie di tecniche tradizionali tramandate dai produttori di generazione in generazione. In tal modo si garantisce una presentazione omogenea dei lotti, sia per quanto riguarda i calibri sia per quanto concerne la colorazione dei frutti.
La fragilità della ciliegia richiede operazioni di cernita/calibrazione rapide (entro le 48 ore successive alla raccolta) e in contenitori con capacità limitata per evitare che i frutti siano schiacciati.
Da oltre 25 anni le azioni di comunicazione dell'associazione dei produttori hanno contribuito a forgiare la reputazione della «Cerise des coteaux du Ventoux». Tale eccellente reputazione del prodotto ha portato alla sua presentazione in occasione dell'inaugurazione del padiglione Francia da parte del presidente della Repubblica all'Esposizione universale di Milano, il 21 giugno 2015, quando tra: «[…] i prodotti di grande qualità […] i frutti francesi [esposti comprendevano la] Cerise des coteaux du Ventoux […]» (O & Q Hebdo, 21 giugno 2015). Diversi servizi di France Télévisions hanno messo in risalto le caratteristiche specifiche del prodotto, come quello trasmesso durante il telegiornale delle ore 13 del 4 giugno 2019 sul canale France 2, disponibile sul sito Internet francetvinfo.fr, dove si mostra il lavoro degli operatori del settore in un'azienda arboricola a nord di Carpentras e si spiega che: «Solamente le ciliege più belle saranno vendute […] [e] la cernita avviene esclusivamente a mano in base al calibro (superiore ai 24 mm) e al colore del frutto». Altre riviste specializzate, come per esempio il numero di Rungis Actualités di maggio 2019, pure citano le principali caratteristiche della «Cerise des coteaux du Ventoux», ossia: «[…] la maturazione dei frutti e il loro calibro, che deve essere superiore a 24 mm, […] [associati a] metodi di cernita sia manuali che meccanizzati».
Riferimento alla pubblicazione del disciplinare
(articolo 6, paragrafo 1, secondo comma, del presente regolamento)
https://extranet.inao.gouv.fr/fichier/CDC-CeriseCVentoux200619.pdf
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