Μελεκούνι / Melekouni Igp

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Melekouni is a traditional sweet produced on the island of Rhodes. It is diamond-shaped and made from sesame seeds and honey, spices, almonds and (optional) citrus zest and/or juice, which are mixed and cooked together. Its texture is soft and pliable but it does not break up, and it has an elastic, non-sticky, firm consistency.

Melekouni è un dolce tradizionale dell’isola di Rodi. A forma romboidale, è prodotto con semi di sesamo, miele, spezie, mandorle e (opzionalmente) scorze e/o succo di agrumi, amalgamati e cotti assieme. Presenta una struttura morbida e malleabile, ma che non si spezza, e una consistenza elastica, non appiccicosa al tatto e compatta

Igp Melekouni Igp Gr

«ΜΕΛΕΚΟΎΝΙ» (MELEKOUNI)

N. UE: IGP-GR-02208 — 8.12.2016

DOP ( ) IGP ( X )

1.   Denominazione

«Μελεκούνι» (Melekouni)

2.   Stato membro o paese terzo

Grecia

3.   Descrizione del prodotto agricolo o alimentare

3.1.   Tipo di prodotto

Classe 2.3. Prodotti di panetteria, pasticceria, confetteria o biscotteria

3.2.   Descrizione del prodotto a cui si applica la denominazione di cui al punto 1

Il «Melekouni» è un dolce tradizionale dell’isola di Rodi. A forma romboidale, è prodotto con semi di sesamo, miele, spezie, mandorle e (opzionalmente) scorze e/o succo di agrumi, amalgamati e cotti assieme. Presenta una struttura morbida e malleabile, ma che non si spezza, e una consistenza elastica, non appiccicosa al tatto e compatta. Il gusto e l’aroma delle spezie e delle scorze/del succo di agrumi iniziano a sentirsi sin dall’apertura del prodotto, per poi intensificarsi durante la masticazione. Il colore, dal giallo oro al marrone, dipende dalla tonalità del miele, dal grado di tostatura dei semi di sesamo e dalle spezie utilizzate.

Il nome «Melekouni» risale all’antica Grecia e deriva dai termini «meli» (miele) e «kounní», che nel dialetto rodiese significa «seme».

Il peso è compreso tra i 10 e i 70 grammi.

3.3.   Mangimi (solo per i prodotti di origine animale) e materie prime (solo per i prodotti trasformati)

Secondo la tradizione il «Melekouni» è preparato utilizzando i seguenti ingredienti:

miele (minimo il 40 % del peso netto),

sesamo (minimo il 40 % del peso netto),

mandorle (dall’1,5 al 10 % del peso netto),

spezie (cannella e/o noce moscata e/o chiodi di garofano e/o coriandolo),

opzionalmente scorze e/o succo di agrumi (in genere, arancia e/o bergamotto e/o limone e/o arancia amara).

Il miele deve presentare le caratteristiche previste dalla normativa vigente in materia.

I semi di sesamo devono essere non mondati e tostati.

Le mandorle devono essere tostate.

Le spezie utilizzate devono essere attentamente equilibrate con il resto del composto, in modo che nel prodotto finale nessun aroma predomini sugli altri.

3.4.   Fasi specifiche della produzione che devono avere luogo nella zona geografica delimitata

Tutte le fasi della produzione del «Melekouni», dal momento in cui gli ingredienti sono riscaldati e mescolati assieme sino a quando il composto viene fatto raffreddare, lasciato consolidare e modellato su una superficie adatta, devono avere luogo nella zona geografica delimitata descritta al punto 4.

3.5.   Norme specifiche in materia di affettatura, grattugiatura, confezionamento ecc. del prodotto cui si riferisce la denominazione registrata

Il «Melekouni» viene venduto intero, così come prodotto, nella confezione originale, senza subire ulteriori lavorazioni prima della distribuzione finale. Il taglio e il confezionamento devono avvenire nel luogo di produzione, perché i tempi di trasporto e le variazioni di temperatura alterano le caratteristiche del prodotto, specialmente a causa dell’aumento del tenore di umidità del composto, che lo rende difficile da modellare e tagliare.

3.6.   Norme specifiche in materia di etichettatura del prodotto cui si riferisce la denominazione registrata

Indipendentemente dalla forma di presentazione commerciale, l’etichetta deve obbligatoriamente contenere la dicitura:

«Melekouni – Indicazione geografica protetta» oppure «Melekouni IGP».

Melekouni Igp

4.   Delimitazione concisa della zona geografica

La zona geografica delimitata per la produzione del «Melekouni» è l’isola di Rodi, situata nella prefettura del Dodecaneso, nella regione dell’Egeo meridionale.

5.   Legame con la zona geografica

Il legame fra il «Melekouni» e la zona geografica si fonda sulla reputazione del prodotto. Una tradizione consolidata, risalente a molti secoli fa, ricollega il «Melekouni» all’isola di Rodi.

Sin dall’antichità, è uno dei dolci tradizionali locali offerto come presente in occasione di matrimoni, battesimi e altri eventi sociali. Era tipico il modo in cui il «Melekouni» veniva presentato in alcuni villaggi dopo la celebrazione del matrimonio: disposto su una grande teglia, tagliato a pezzi con un cucchiaio e offerto agli invitati.

Il «Melekouni» è preparato secondo il metodo tradizionale, consolidato grazie al sapere tramandato di generazione in generazione. Tra le caratteristiche tramandate figurano: i tempi e la temperatura di riscaldamento del miele, che incidono su come il prodotto «si compatta» (e che dipendono dalle condizioni climatiche al momento della preparazione del «Melekouni», tra cui l’umidità e la temperatura ambiente), i tempi e la temperatura di cottura dei semi di sesamo (che vengono mescolati regolarmente per garantire una tostatura uniforme), la temperatura dei semi di sesamo quando vengono incorporati nel miele, la consistenza del composto una volta compattatosi, per garantirne la necessaria coesione, e l’immediato confezionamento, per evitare che il prodotto assorba altra umidità (che ne danneggerebbe la qualità e ne ridurrebbe i tempi di conservazione).

Il «Melekouni» presenta le seguenti caratteristiche specifiche:

la struttura morbida e malleabile, che però non si spezza,

la consistenza elastica, non appiccicosa al tatto e compatta,

il gusto di miele, semi di sesamo non mondati e tostati e mandorle tostate, nonché l’inconfondibile aroma delle scorze/del succo di agrumi e delle spezie utilizzate,

la forma romboidale.

Il «Melekouni» si distingue da altri prodotti simili, poiché per la produzione è utilizzato soltanto miele, a differenza dei prodotti analoghi che spesso contengono dolcificanti.

La sua reputazione è confermata da innumerevoli riferimenti risalenti all’antichità, presenti in testimonianze, pubblicazioni, manuali culinari, articoli ed estratti della stampa cartacea e online, così come in occasione di diversi eventi organizzati per promuovere prodotti locali. A Rodi è sin da tempi antichi il presente più diffuso in occasione dei matrimoni e continua a essere preparato secondo la tradizione nelle botteghe locali e nelle case.

Il nome «Melekouni» deriva dal dialetto di Rodi e in esso convergono il termine «kounní» (dal greco antico Kókkos-Kounní), utilizzato sull’isola per designare i semi (in questo caso semi di sesamo), i piccoli grani contenuti nel frutto della pianta del sesamo, e la parola «meli» [miele]. Per semplicità, l’ortografia utilizzata è «Melekouni» e non «Melekounni».

Il nome «Melekouni» è diffuso negli ambiti commerciali e nel linguaggio quotidiano.

Due folkloristi rodiesi di spicco, Theodoros Konstantinidis e Christodoulos Papachristodoulou, ne parlano nei loro scritti. Nel «Lexilogion tis dimodous Rodiakis Dialektou» (Glossario del dialetto vernacolare rodiese) si legge che «un dolce fatto con miele e sesamo tostato è il presente ufficiale offerto in occasione di matrimoni e festività nei villaggi. Viene inviato come partecipazione di nozze ad amici e familiari che non potranno partecipare, come avviene in città con le mandorle ricoperte di zucchero» (Konstantinidis, 2002).

In base a quanto affermato nel libro «Paradosiaki Melissokomia Aigaiou» [Apicoltura tradizionale nell’Egeo] (Chondros, 2016), pubblicato dall’Associazione degli apicoltori di Rodi «I Kipseli», è Rodi ad avere messo in luce molti dolci a base di miele, incluso il «Melekouni», risalenti all’antica Grecia e già conosciuti ai tempi di Omero. Erodoto (484-426 a.C.) cita nei suoi scritti un tipo di dolce simile al «Melekouni».

Il testo dell’Associazione degli apicoltori di Rodi contiene numerosi riferimenti al «Melekouni», nei quali tra altri aspetti si afferma che la tradizione del «Melekouni» è una specificità delle usanze dell’isola legate al matrimonio. In particolare, nella zona di Marizza, il venerdì sera – la vigilia del matrimonio – i genitori degli sposi erano soliti andare di casa in casa e invitare i familiari a unirsi alla preparazione del «Melekouni», esclamando a gran voce «venite a fare il Melekouni!». I parenti portavano gli ingredienti (sesamo, miele) e, dopo averli preparati (tostati e amalgamati), cucinavano il composto con l’aiuto di un abile professionista. Parte del «Melekouni» preparato veniva mangiato direttamente, mentre il resto conservato per il matrimonio. Questa usanza era diffusa anche in altri villaggi (Damatria, Kremastí, Koskinou ecc.).

Nel libro «Sergiani sto xthes ton nision mas (sta chronia tis italokratias kai stis protes meta tin apeleftherosi dekaeties)» [Un percorso nelle isole del passato (durante la reggenza italiana e i primi decenni dopo l’indipendenza)] si trova il seguente riferimento: «[…] il giovedì sera quando si preparavano il «Melekouni» e la pasta per il pane nuziale. Il sabato sera un gruppo di uomini, capeggiato da alcuni musicisti, invitava tutti gli abitanti del villaggio al matrimonio dei figli di Giorgos […] e mentre i musicisti continuavano a percorrere le strade del villaggio cantando i canti nuziali tradizionali, due o tre uomini del gruppo andavano di casa in casa a lasciare un “Melekouni”» (Karagianni-Marmarokopou, 2007).

Nel libro «Tragoudia Gamou» (canti nuziali) si afferma che a Rodi «un’altra tradizione era rappresentata dal delizioso «Melekouni», prodotto ancora oggi e tipico dono offerto come invito per fidanzamenti e matrimoni» (Boyianos, 2005).

Il «Melekouni» figura altresì nello spettacolo «Tis Rodou o melekounnas», un matrimonio tradizionale rodiese messo in scena dai membri dell’associazione culturale «Ampernalli» di Soroni (Chondros, 2016).

Inoltre, il «Melekouni» è una delle pietanze della colazione greca di Rodi, un’iniziativa pioneristica lanciata dalla Camera ellenica degli hotel, che valorizza il patrimonio culturale e gastronomico della Grecia mettendolo in relazione con il settore alberghiero greco.

Il legame tra il «Melekouni» e l’isola di Rodi è comprovato altresì dal fatto che il dolce è stato scelto a Rodi come valuta di scambio (unità di scambio), che i membri che aderiscono alla rete in questione possono utilizzare per scambiare beni e servizi sull’isola senza denaro.

Il riconoscimento ufficiale più importante del prodotto è avvenuto nell’ambito di un evento speciale organizzato a Rodi il 26 settembre 2010, ossia la preparazione del «Melekouni» più grande al mondo, registrato nel Guinness dei primati come «Il più lungo «Melekouni», dolce della tradizione rodiese, …», che ha contribuito a promuovere il prodotto a livello internazionale.

Riferimento alla pubblicazione del disciplinare

(articolo 6, paragrafo 1, secondo comma, del presente regolamento)

http://www.minagric.gr/images/stories/docs/agrotis/POP-PGE/prod_pge_melekouni.pdf

 

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