Nagykunsági szilvapálinka IG

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La Nagykunsági szilvapálinka è costituita per almeno il 40 % da distillati di prugne Vörös e/o Besztercei e dei loro cloni, che le conferiscono note di marzapane e confettura derivanti dall’elevato contenuto di zucchero delle prugne. Le prugne Besztercei e Vörös sono varietà riconosciute dallo Stato incluse nel catalogo nazionale delle varietà.

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Nagykunsági szilvapálinka

2.   Categoria della bevanda spiritosa

Acquavite di frutta (categoria 9 dell’allegato II del regolamento (CE) n. 110/2008)

3.   Descrizione della bevanda spiritosa

3.1.   Caratteristiche fisiche, chimiche e/o organolettiche

Caratteristiche fisico-chimiche

La «Nagykunsági szilvapálinka» ha un titolo alcolometrico minimo di 40 % v/v, un tenore massimo di metanolo consentito di 1 200 g/hl di alcole a 100 % vol e un tenore di sostanze volatili non inferiore a 200 g/hl di alcole a 100 % vol.

Caratteristiche organolettiche

«Nagykunsági szilvapálinka»: colore chiaro. Sentore pulito di prugna, leggermente aromatico, con una delicata speziatura accompagnata da note floreali. Oltre alle note di prugna, il gusto è tipicamente speziato, con una punta di acidità, e tenui note di marzapane e confettura.

«Nagykunsági szilvapálinka», «érlelt» [invecchiata]: colore chiaro, che va dal giallo paglierino intenso al giallo dorato. In termini di aroma, presenta note pronunciate di prugna, frutta e spezie. La speziatura può essere conferita dalla presenza di vaniglia, chiodi di garofano e cannella. Oltre alle pronunciate note fruttate e di prugna, anche il sentore di spezie dolci risulta evidente al palato. La consistenza setosa e rotonda è integrata da lievi note di marzapane e confettura.

«Nagykunsági szilvapálinka», «gyümölcságyon érlelt» o «ágyas» [invecchiata su un letto di prugne]: colore chiaro, che va dal giallo paglierino intenso al giallo dorato. In termini di aroma, presenta note pronunciate di prugna, frutta e spezie. L’aroma è leggermente affumicato, con note gustative dominate da una consistenza morbida, rotonda e setosa di confettura e marzapane tipica del letto di prugne.

3.2.   Caratteristiche specifiche (rispetto alle bevande spiritose della stessa categoria)

La «Nagykunsági szilvapálinka» è prodotta da prugne coltivate entro i confini amministrativi delle località elencate al punto 4 e l’ammostatura, la distillazione e l’invecchiamento avvengono nella stessa zona. La «Nagykunsági szilvapálinka» è costituita per almeno il 40 % da distillati di prugne Vörös e/o Besztercei e dei loro cloni, che le conferiscono note di marzapane e confettura derivanti dall’elevato contenuto di zucchero delle prugne. Le prugne Besztercei e Vörös sono varietà riconosciute dallo Stato incluse nel catalogo nazionale delle varietà.

Nagykunsági szilvapálinka IG

4.   Zona geografica interessata

La «Nagykunsági szilvapálinka» può essere prodotta utilizzando prugne provenienti dall’area amministrativa dei seguenti comuni del distretto di Jász-Nagykun-Szolnok, a est del fiume Tibisco, nelle distillerie della stessa zona:

Tiszafüred, Tiszaszőlős, Tiszaigar, Tiszaderzs, Tiszaörs, Abádszalók, Tiszaszentimre, Nagyiván, Tiszabura, Tomajmonostora, Kunmadaras, Tiszaroff, Tiszagyenda, Kunhegyes, Berekfürdő, Tiszabő, Karcag, Fegyvernek, Kenderes, Kisújszállás, Tiszapüspöki, Örményes, Szolnok, Szajol, Törökszentmiklós, Túrkeve, Tiszatenyő, Kuncsorba, Rákóczifalva, Rákócziújfalu, Kengyel, Kétpó, Martfű, Mezőhék, Mezőtúr, Cibakháza, Tiszaföldvár, Mesterszállás, Nagyrév, Öcsöd, Tiszainoka, Tiszakürt, Cserkeszőlő, Kunszentmárton, Tiszasas, Csépa, Szelevény.

5.   Metodo di produzione della bevanda spiritosa

L’ammostatura, la fermentazione, la distillazione, la messa a riposo, l’invecchiamento e la disposizione su un letto di prugne della «Nagykunsági szilvapálinka» possono avvenire solo nelle distillerie situate nella zona geografica delimitata utilizzando i frutti che vi vengono coltivati.

Le fasi principali della produzione della pálinka sono le seguenti:

1)

selezione e accettazione della frutta,

2)

ammostatura e fermentazione,

3)

distillazione,

4)

messa a riposo, invecchiamento,

5)

produzione e trattamento della pálinka.

5.1.   Selezione e accettazione della frutta

Le principali caratteristiche fisiche del frutto sono la forma piccola e allungata, la buccia pruinosa di colore blu scuro o rossastro, la polpa di colore giallo/giallo-dorato a nocciolo libero e il sapore succoso, armonioso, agrodolce. La pálinka è prodotta con frutti adeguatamente maturi (maturi/stramaturi, con un tenore in materia secca non inferiore al 15 % rif.), di qualità buona o eccellente. Il tenore zuccherino medio dei frutti dovrebbe essere pari al 15-16 %. L’accettazione quantitativa della frutta si basa sul peso. Nella fase di accettazione la qualità dei frutti viene valutata tramite campionatura. La valutazione organolettica (maturazione, pulizia, muffa, marciume, danni o ammaccature ecc.) e l’esame del tenore di materia secca costituiscono la base del controllo della qualità e dell’accettazione (tenore di zuccheri e misurazione del pH). La frutta dev’essere accompagnata da documenti che ne attestino l’origine. Un requisito fondamentale è che i frutti non presentino difetti di deterioramento e siano privi di materiali estranei.

5.2.   Ammostatura e fermentazione

Il nocciolo viene staccato dalla polpa con un denocciolatore. Il mosto è pompato in vasche di fermentazione con una pompa per il mosto. Il valore ottimale del pH è compreso tra 2,8 e 3,5.

Il titolo alcolometrico e l’aroma ottimali si ottengono monitorando la temperatura e mantenendola a livello costante (18-22 °C). La durata ottimale della fermentazione, che dipende dalla qualità interna delle prugne utilizzate, è di 10-14 giorni.

Il mosto fermentato deve essere distillato il prima possibile oppure si devono garantire le condizioni di base per uno stoccaggio idoneo fino al momento in cui sarà possibile iniziare la distillazione.

5.3.   Distillazione

La «Nagykunsági szilvapálinka» può essere prodotta in impianti di distillazione idonei alla doppia distillazione frazionata basata su metodi che utilizzano un alambicco in rame (distillazione, raffinazione) o qualsiasi altra soluzione tecnica in grado di garantire la necessaria qualità organolettica.

5.4.   Messa a riposo, invecchiamento

5.4.1.   Messa a riposo

La «Nagykunsági szilvapálinka» deve riposare finché raggiunge il giusto equilibrio.

5.4.2.   Invecchiamento

5.4.2.1.   «Nagykunsági szilvapálinka», «érlelt» [invecchiata]:

L’invecchiamento deve avvenire all’interno di fusti di legno puliti e preparati con cura affinché la pálinka acquisisca un gusto e un aroma armoniosi. Se la temperatura esterna è superiore ai 25 °C, l’aria dei locali di stoccaggio deve essere umidificata ricorrendo alla nebulizzazione almeno una volta alla settimana.

La «Nagykunsági szilvapálinka» deve invecchiare per almeno tre mesi in fusti di legno di capacità pari o inferiore a 1 000 litri o per almeno un anno in fusti di legno di capacità superiore a 1 000 litri.

5.4.2.2.   «Nagykunsági szilvapálinka», «gyümölcságyon érlelt» o «ágyas» [invecchiata su un letto di prugne]:

Nel caso della «Nagykunsági szilvapálinka» accompagnata dalla menzione «gyümölcságyon érlelt» o «ágyas» [invecchiata su un letto di prugne], durante l’invecchiamento si aggiungono almeno 10 kg di prugne mature o almeno 5 kg di prugne secche della stessa varietà di quelle utilizzate per la pálinka, provenienti dalla zona geografica delimitata al punto 4, ogni 100 litri di pálinka. Il processo di invecchiamento con l’aggiunta di prugne coltivate nell’area geografica sopra delimitata dura almeno tre mesi. Il processo di invecchiamento deve essere documentato in modo verificabile in loco.

5.5.   Produzione e trattamento della pálinka

Nel rispetto dei rigorosissimi requisiti vigenti per i prodotti imbottigliati (± 0,3 % v/v o ± 1,5 % v/v per la pálinka invecchiata su un letto di prugne), il titolo alcolometrico del distillato messo a riposo e invecchiato dev’essere regolato a un livello idoneo al consumo aggiungendo acqua potabile. L’acqua può essere distillata, desalinizzata, demineralizzata o addolcita.

La pálinka invecchiata può essere raffreddata e filtrata. Se necessario può essere eseguito un trattamento con coadiuvanti tecnologici adatti per filtrare il prodotto ed eliminare eventuali metalli pesanti. La pálinka può essere successivamente imbottigliata.

Dopo aver raggiunto il titolo alcolometrico adeguato, la pálinka può essere versata in bottiglie lavate e sigillate con tappi a vite in alluminio o sughero che soddisfino i requisiti previsti per gli imballaggi alimentari. Le bottiglie possono essere di vetro o di ceramica.

L’unità di imballaggio massima autorizzata è pari a 2 litri; qualsiasi volume superiore a questo può essere confezionato solo come campione unico da offrire in dono. Il prodotto sigillato può anche essere collocato in una scatola decorativa.

6.   Legame con l’ambiente geografico o con l’origine

6.1.   Informazioni sulla zona geografica o sull’origine rilevanti per il legame

Il legame tra la «Nagykunsági szilvapálinka» e la zona geografica si fonda sulla qualità e la reputazione del prodotto.

Il territorio quasi completamente pianeggiante della regione di Nagykunság è spezzato solo dai tumuli cumani (kunhalom) nonché da fiumi e dai loro affluenti. Il terreno estremamente arido, loessico, sabbioso ma ricco di humus è favorevole alla frutticoltura. Il periodo di soleggiamento supera le 2 350 ore all’anno, mentre la temperatura media annuale è di 12 °C. Durante la stagione estiva la temperatura media è più elevata rispetto alla temperatura media nazionale.

Uno dei frutti tipici coltivati in questa regione è la prugna, che si può trovare nei frutteti di tutta la zona e vanta una lunga tradizione. Le prugne sono coltivate in frutteti e vigneti. Il terreno delle zone lungo le sponde dei fiumi e dei loro affluenti è sufficientemente umido per la coltivazione delle prugne grazie al livello elevato della falda freatica.

Sia la commercializzazione delle prugne che la coltivazione e l’utilizzo di questi frutti hanno tradizioni storiche nella regione di Nagykunság e le varietà Besztercei e Vörös sono particolarmente rinomate.

6.2.   Caratteristiche specifiche della bevanda spiritosa attribuibili alla zona geografica

Le prugne coltivate in loco sono una delle materie prime più comunemente utilizzate per la distillazione della pálinka tradizionale nella regione. La «Nagykunsági szilvapálinka» è costituita per almeno il 40 % da distillati di prugne Vörös e/o Besztercei e dei loro cloni. Le prugne Besztercei e Vörös sono varietà riconosciute dallo Stato incluse nel catalogo nazionale delle varietà.

Il clima della regione di Nagykunság e l’elevato soleggiamento producono prugne particolarmente gustose e aromatiche con un elevato contenuto di zucchero. L’elevato contenuto di zucchero dei distillati costituiti per almeno il 40 % da prugne Vörös e/o Besztercei e dai loro cloni conferisce al prodotto note di marzapane e confettura.

Organizzato ogni anno dal 2008, il festival della Pálinka di Nagykunság attira un gran numero di visitatori e ha contribuito ad aumentare la popolarità della «Nagykunsági szilvapálinka». Il prodotto è noto e riconosciuto anche a livello internazionale ed è esportato in molti paesi, dalla Romania al Canada.

L’11 novembre 2016 la «Nagykunsági szilvapálinka» è stata presentata alle autorità e alla stampa in occasione della terza edizione della Giornata della degustazione della Pálinka organizzata dal ministero dell’Agricoltura (https://2015-2019.kormany.hu/hu/foldmuvelesugyi-miniszterium/hirek/eredetvedett-lehet-a-nagykunsagi-szilva-es-birspalinka).

Nel 2017 la «Nagykunsági szilvapálinka» è stata presentata a professionisti del settore, produttori e consumatori in occasione di una conferenza intitolata «15 anni di protezione dell’origine della pálinka», svoltasi nell’ambito della settantottesima mostra nazionale del settore agroalimentare (OMÉK).

Nel 2017 la «Nagykunsági szilvapálinka» è stata inoltre presentata alle fiere Internationale Grüne Woche di Berlino e Indagra di Bucarest.

La qualità della «Nagykunsági szilvapálinka» è altresì attestata dai seguenti premi che ha conquistato partecipando a numerosi concorsi:

medaglia di bronzo al concorso per pálinka e altre bevande spiritose «Brillante» svoltosi a Gyula nel 2018;

medaglia di bronzo al quinto concorso della regione di Palóc per pálinka e altre bevande spiritose nel 2017;

medaglia di bronzo al concorso per pálinka e altre bevande spiritose «Brillante» svoltosi a Gyula nel 2017;

medaglia d’oro al quarto concorso del distretto di Vas per pálinka e altre bevande spiritose nel 2013;

gran premio del prodotto ungherese nel 2012;

medaglia d’oro al terzo concorso del distretto di Vas per pálinka e altre bevande spiritose nel 2012;

medaglia d’argento alla diciassettesima edizione del concorso nazionale ungherese per la pálinka e concorso internazionale per le acquaviti di frutta nel 2009;

medaglia d’argento alla sedicesima edizione del concorso nazionale ungherese per la pálinka e concorso internazionale per le acquaviti di frutta svoltosi a Gyula nel 2008;

premio «Campione» alla sedicesima edizione del concorso nazionale ungherese per la pálinka e concorso internazionale per le acquaviti di frutta svoltosi a Gyula nel 2008;

medaglia di bronzo al primo festival dell’alambicco di Gyula nel 2000.

7.   Disposizioni dell’Unione europea o disposizioni nazionali/regionali

Legge XI del 1997 sulla protezione dei marchi commerciali e delle indicazioni geografiche

Legge LXXIII del 2008 sulla pálinka, sulla pálinka di vinacce e sul consiglio nazionale della pálinka

Decreto governativo n. 158/2009, del 30 luglio 2009, che fissa norme dettagliate in materia di protezione delle indicazioni geografiche dei prodotti agricoli e degli alimenti e di verifica dei prodotti

Decreto governativo n. 22/2012, del 29 febbraio 2012, sull’ufficio nazionale per la sicurezza della catena alimentare

Regolamento (CE) n. 110/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 gennaio 2008, relativo alla definizione, alla designazione, alla presentazione, all’etichettatura e alla protezione delle indicazioni geografiche delle bevande spiritose e che abroga il regolamento (CEE) n. 1576/89 del Consiglio

Regolamento di esecuzione (UE) n. 716/2013, del 25 luglio 2013, recante modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 110/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo alla definizione, alla designazione, alla presentazione, all’etichettatura e alla protezione delle indicazioni geografiche delle bevande spiritose

8.   Richiedente

8.1.   Stato membro, paese terzo o persona fisica/giuridica

Nome: Szicsek Pálinkafőzde Korlátolt Felelősségű Társaság [Szicsek Pálinka Distillery Ltd]

8.2.   Indirizzo completo (via e numero civico, località e codice postale, Stato)

Indirizzo: Ókincsem III. keresztút 10-14, 5461 Tiszaföldvár, Ungheria

9.   Aggiunte all’indicazione geografica

L’aggiunta deve essere indicata separatamente dal nome.

Aggiunta: «Érlelt» [invecchiata]

La «Nagykunsági szilvapálinka» può recare l’aggiunta «érlelt» [invecchiata] se l’invecchiamento avviene secondo le modalità indicate al punto 5.4.2.1.

Aggiunta: «Gyümölcságyon érlelt» o «Ágyas»[invecchiata su un letto di prugne]

La «Nagykunsági szilvapálinka» può recare l’aggiunta «Gyümölcságyon érlelt» o «Ágyas» [invecchiata su un letto di prugne] se l’invecchiamento avviene secondo le modalità indicate al punto 5.4.2.2.

10.   Norme specifiche in materia di etichettatura

Gli imballaggi devono recare obbligatoriamente le seguenti informazioni:

«földrajzi árujelző» [indicazione geografica] (separata dal nome).

 

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