Norsk Vodka / Norwegian Vodka IG

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Norsk Vodka/Norwegian Vodka has a neutral flavour with a pure and clean taste. The purity of the organoleptical characteristics is a result of the process of production and the flavour/taste philosophy of the Norwegian producers.

La Norsk Vodka/Norwegian Vodka ha un aroma neutro e un gusto puro e pulito. La purezza delle caratteristiche organolettiche è il risultato del processo di produzione e della filosofia dei produttori norvegesi in materia di aroma e gusto.

Norsk Vodka Norwegian Vodka Norvegia

«NORSK VODKA»/«NORWEGIAN VODKA»

Numero di fascicolo: PGI-NO-02240 — 25.11.2016

1.   Indicazione geografica da registrare

«Norsk Vodka»/«Norwegian Vodka»

2.   Categoria della bevanda spiritosa

Vodka (allegato II — categoria 15 del regolamento (CE) n. 110/2008)

3.   Descrizione della bevanda spiritosa

Principali caratteristiche fisiche

La vodka ha un carattere neutro, come definito dalle disposizioni del regolamento (CE) n. 110/2008 e integrato nell’accordo SEE e attuato nel paragrafo 2 del regolamento norvegese n. 1148 dell’11 ottobre 2006 sulle bevande spiritose e le bevande aromatizzate.

La vodka è chiara, trasparente e incolore.

Principali caratteristiche chimiche

Il tenore massimo di sostanza secca è 1 g/l nel prodotto finito, in modo da mantenere la purezza e distinguibilità del prodotto. Il tenore di alcole etilico è pari ad almeno il 37,5 % in volume.

L’alcole etilico è ricavato da patate o cereali ridotti in purea, fermentati e distillati in Norvegia. Il distillato che ne deriva non presenta più di 3 g di metanolo per ettolitro di alcole etilico al 100 % al fine di ottenere la vodka più pura possibile. Il contenuto di metanolo è pertanto inferiore di 7 g per ettolitro di etanolo al 100 % rispetto al limite previsto nell’allegato I del regolamento (CE) n. 110/2008, che è di 10 g per ettolitro di etanolo al 100 %.

Principali caratteristiche organolettiche

La Norsk Vodka/Norwegian Vodka è una vodka pura, neutra dal punto di vista organolettico. Questo è importante, poiché il carattere del distillato puro è il più determinante per la qualità del prodotto. La vodka ha un gusto neutro con discrete note aromatiche della materia prima, che la rendono ideale come ingrediente di vari cocktail e da degustare liscia, essendo pulita al palato.

Caratteristiche specifiche della bevanda spiritosa rispetto alla categoria a cui appartiene

La Norsk Vodka/Norwegian Vodka ha un aroma neutro e un gusto puro e pulito. La purezza delle caratteristiche organolettiche è il risultato del processo di produzione e della filosofia dei produttori norvegesi in materia di aroma e gusto.

Norsk Vodka Norwegian Vodka

4.   Zona geografica interessata

La produzione della Norsk Vodka/Norwegian Vodka avviene entro i confini del Regno di Norvegia. L’alcole etilico è distillato in Norvegia e la vodka è prodotta in Norvegia. Tuttavia, la diluizione con l’acqua nella fase di trasformazione successiva alla distillazione nonché l’imbottigliamento possono essere effettuati al di fuori del Regno di Norvegia.

5.   Metodo di produzione della bevanda spiritosa

La produzione della Norsk Vodka/Norwegian Vodka avviene in tre fasi, e segnatamente la fermentazione, la distillazione e la fase di trasformazione dopo la distillazione. Per ragioni storiche, le materie prime possono provenire dall’estero. Tuttavia, le tre fasi di trasformazione sotto descritte devono avvenire nella zona delimitata, fatta eccezione per la diluizione con l’acqua nella fase di trasformazione dopo la distillazione e l’imbottigliamento, che possono avvenire al di fuori della zona delimitata.

Fermentazione

Le materie prime utilizzate per la produzione della Norsk Vodka/Norwegian Vodka sono le patate o i cereali. Quando si utilizzano i cereali, le materie prime sono miscelate con l’acqua calda in modo da innescare il rilascio dell’amido. Le patate sono fatte bollire affinché l’amido possa essere decomposto dagli enzimi. Vengono aggiunti enzimi naturali sotto forma di malto d’orzo oppure enzimi esogeni di degradazione dell’amido, che creano un liquido zuccherino (il «mosto»). Gli enzimi scindono l’amido presente nel mosto in zuccheri e si procede al raffreddamento del mosto. Al mosto si aggiungono lieviti coltivati per avviare il processo di fermentazione con cui gli zuccheri e il liquido si trasformano in etanolo, altri alcoli e congeneri. L’uso di lieviti coltivati rispetto alla fermentazione spontanea crea un sapore pulito all’assaggio, un liquido alcolico senza congeneri eccessivi che conferisce al prodotto finito un palato più pulito.

Distillazione

Il liquido fermentato è quindi distillato con un ciclo frazionato o continuo, tramite un alambicco a colonna. Nell’alambicco a colonna il flusso di mosto attraversa una serie di piastre. Il vapore immesso alla base della colonna riscalda il mosto fino alla temperatura di ebollizione, producendo vapori che, risalendo attraverso le piastre perforate, rimuovono gli alcoli e i congeneri dalla fase liquida. I vapori ricchi di alcole si condensano nella parte alta della colonna. Alla fine si ottiene un alcol con un tenore minimo di etanolo del 96,0 % vol., contenente non più di 3 g di metanolo per ettolitro di etanolo al 100 %. La distillazione a colonna rimuove i congeneri e conferisce al prodotto finito le sue qualità organolettiche di pulizia e morbidezza, senza lasciare una sensazione gustativa residua di bruciore.

Trasformazione dopo la distillazione

Il distillato puro di vodka è diluito con acqua fino a ottenere una gradazione compresa fra 37,5 % vol. e 60,0 % vol. Per renderla più morbida, la vodka può essere addizionata con zucchero fino a un tenore massimo di sostanza secca di 1 g per litro. Prima dell’imbottigliamento la vodka può subire un processo di produzione, ad esempio il filtraggio a carbone, che non avrà altro risultato che quello di mantenere il carattere neutro della vodka.

6.   Legame con l’ambiente geografico o con l’origine

La Norsk Vodka/Norwegian Vodka ha sia una reputazione che una qualità speciale, in relazione con la zona geografica delimitata.

Reputazione

In base a prove documentali sulla produzione delle bevande spiritose in Norvegia, la tradizione delle distillerie in Norvegia ha avuto inizio nel 1531 a Bergen. Bergen era un centro del commercio ittico norvegese ed è stata all’origine delle tradizioni commerciali e dello sviluppo della gastronomia in Norvegia. Per quanto all’epoca la Norvegia facesse parte del Regno di Danimarca, la parte rurale del paese manteneva le sue tradizioni regionali di produzione delle bevande spiritose. Quando i raccolti in Norvegia erano scarsi e le colture troppo esigue per ragioni climatiche, le patate o i cereali erano importati dai paesi vicini. Questa è l’origine delle materie prime attualmente utilizzate per la produzione della Norsk Vodka/Norwegian Vodka.

A metà del 19o secolo si contavano fino a 9 000 distillerie in Norvegia, per lo più all’interno di aziende agricole a conduzione familiare. La bevanda spiritosa norvegese era considerata un bene importante per le famiglie e un prodotto medicinale per la prevenzione delle malattie nella stagione fredda. Ciò causò un elevato consumo di alcol in Norvegia, tanto da indurre il governo norvegese a volerne ridurre gli effetti dannosi. Il risultato fu una regolamentazione che stabiliva un volume minimo di produzione per ciascun distillatore in Norvegia. Ciò portò gli agricoltori a unire le forze e a costruire cooperative di produzione di maggiori dimensioni, investendo in attrezzature per la distillazione di miglior qualità, con una maggiore capacità rispetto al passato. Il risultato fu un prodotto di miglior qualità, che rese la bevanda spiritosa norvegese pura e pulita dal punto di vista organolettico.

Nel 1916 il proibizionismo in Norvegia dichiarò fuori legge la produzione e il consumo di bevande spiritose. All’abolizione del proibizionismo, nel 1927, il governo norvegese mantenne il controllo sui produttori norvegesi di bevande spiritose tramite il monopolio di Stato, che acquisì i diritti su tutte le ricette, le attrezzature e i marchi di bevande spiritose esistenti. Fu costituito il «Vinmonopolet», il monopolio di Stato norvegese per la produzione e la vendita di bevande spiritose. Il «Vinmonopolet» definì le norme per la purificazione delle bevande spiritose da utilizzare nella produzione della Norsk Vodka/Norwegian Vodka, e costruì i propri impianti di rettificazione/purificazione delle bevande spiritose prodotte in Norvegia. La produzione in regime di monopolio di Stato per 78 anni, fino al 2005, ha influenzato in modo significativo la tradizione delle bevande spiritose norvegesi, facendo della Norsk Vodka/Norwegian Vodka la bevanda alcolica di elevata qualità, a basso tenore di metanolo e di congeneri che è ancora oggi.

A riprova dell’importanza dell’origine della vodka, si citano i tentativi di commercializzazione di una vodka non prodotta in Norvegia e proposta come Norsk vodka/Norwegian Vodka da parte di operatori stranieri. L’IG Norsk Vodka/Norwegian Vodka è stata prodotta e commercializzata al di fuori della zona di delimitazione dell’IG in due occasioni. Ciò dimostra chiaramente che l’IG Norsk Vodka/Norwegian Vodka è particolarmente apprezzata e di gran valore e che i produttori che operano fuori dal territorio norvegese intendono sfruttare e trarre profitto dalla qualità e dalla reputazione della Norsk Vodka/Norwegian Vodka.

Le vodke norvegesi hanno ricevuto svariati premi e riconoscimenti in occasione di concorsi mondiali quali l’International Wine & Spirits Competition, la San Francisco World Spirits Competition e l’International Spirits Challenge.

Qualità speciale

Processo di produzione

La fermentazione delle materie prime con lieviti coltivati è la chiave della produzione di una bevanda spiritosa pulita e a basso contenuto di metanolo.

Gli alambicchi utilizzati sia per la produzione frazionata che per quella continua sono dotati di colonne a piastre per purificare la bevanda spiritosa. Il numero e la forma delle piastre variano da un produttore all’altro, ma tutte hanno in comune la capacità di produrre una bevanda spiritosa pura, con un basso tenore di metanolo.

Fattori umani

La competenza del distillatore è vitale per il funzionamento delle colonne di distillazione. Il distillatore utilizza la propria perizia in ogni momento della distillazione, regolando la velocità di distillazione, che a sua volta influisce sulla purezza del prodotto finito.

Oltre al requisito di soli 3 g di metanolo per ettolitro di alcole etilico al 100 % e un massimo di 1 g/l di sostanza secca, di vitale importanza per la qualità del prodotto è la competenza del blender rispetto alle formulazioni uniche della vodka norvegese.

7.   Disposizioni dell’Unione europea o disposizioni nazionali/regionali

I requisiti di base sono quelli previsti dal regolamento (CE) n. 110/2008, come integrati nell’accordo SEE e attuati al paragrafo 2 del regolamento norvegese n. 1148 dell’11 ottobre 2006 sulle bevande spiritose e le bevande aromatizzate.

L’indicazione geografica Norsk Vodka/Norwegian Vodka è tutelata nel SEE (Stati membri dell’UE e paesi del SEE/EFTA) dal 1994 grazie a un testo di adeguamento, stabilito al capitolo XXVII dell’allegato II dell’accordo SEE, alle disposizioni dei regolamenti (CEE) n. 1576/89 e (CE) n. 110/2008.

In norvegese e in inglese, l’indicazione geografica prevede due diverse denominazioni, seppur equivalenti: Norsk Vodka/Norwegian Vodka.

8.   Richiedente

Norvegia

Ministero dell’Agricoltura e dell’alimentazione norvegese

P.O. BOX 8007 Dep.

N-0030 Oslo

NORVEGIA

 

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