Pintade de l'Ardèche Igp

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Pintade de l’Ardèche is a guinea fowl — a bird belonging to the Galliformes order — bred outdoors. Comes from robust, slow-growing strains. The age at slaughter must be at least 94 days.The feet and plumage of ‘Pintade de l’Ardèche’ are grey. Organoleptic properties: firm, lean meat with an intense taste and a dark colour.

La Pintade de l’Ardèche è una faraona, volatile dell’ordine dei galliformi, allevata all’aperto e proviene da ceppi rustici, a crescita lenta. L’età di macellazione è di almeno 94 giorni. Presenta zampe e piumaggio grigio.

Igp  Pintade de l’Ardèche  Fr

«PINTADE DE L’ARDECHE»

N. UE: FR-PGI-0005-01297 — 29.12.2014

DOP ( ) IGP ( X )

1.   Denominazione

«Pintade de l’Ardèche»

2.   Stato membro o paese terzo

Francia

3.   Descrizione del prodotto agricolo o alimentare

3.1.   Tipo di prodotto

Classe 1.1. Carni fresche (e frattaglie)

3.2.   Descrizione del prodotto a cui si applica la denominazione di cui al punto 1

La «Pintade de l’Ardèche» è una faraona, volatile dell’ordine dei galliformi, allevata all’aperto.

La «Pintade de l’Ardèche» proviene da ceppi rustici, a crescita lenta. L’età di macellazione è di almeno 94 giorni.

La «Pintade de l’Ardèche» presenta zampe e piumaggio grigio.

Caratteristiche organolettiche: Carne soda e di colorazione scura, poco grassa, sapore intenso.

Caratteristiche di presentazione:

solo le carcasse di classe A sono commercializzate intere,

in osservanza alla tradizione, le carcasse vendute intere sono presentate con i tarsi ripiegati nella cassa toracica del volatile, sotto lo sterno,

in caso di presentazione sezionata, i pezzi, ottenuti mediante sezionamento esclusivamente manuale, rispettano i criteri di presentazione della classe A.

Modalità di presentazione:

privata dell’intestino (peso minimo della carcassa = 1,1 kg),

pronta da cuocere (peso minimo della carcassa eviscerata senza frattaglie con tarsi = 0,880 kg),

sezionata.

Le carni sono presentate fresche o surgelate.

3.3.   Mangimi (solo per i prodotti di origine animale) e materie prime (solo per i prodotti trasformati)

La «Pintade de l’Ardèche» è allevata all’aperto con libero accesso a un percorso arboreo, naturalmente ricoperto di pietrisco, a partire dall’età massima di 56 giorni.

Il mangime è composto al 100 % da vegetali, minerali e vitamine. Almeno due tipi di cereali sono presenti negli alimenti. Il tenore di grassi totali del mangime non supera il 6 %.

Quota di cereali nell’alimentazione della «Pintade de l’Ardèche»:

in fase di avvio dal 1o al 28o giorno al massimo: almeno il 50 % di cereali,

in fase di ingrasso dal 29o giorno incluso alla macellazione: la percentuale media ponderata di cereali e prodotti derivati dai cereali nella fase di ingrasso è pari o superiore all’80 %. Questa fase comprende il periodo di «crescita» e di «finissaggio».

I prodotti derivati dai cereali rappresentano al massimo il 15 % dell’insieme dei cereali e dei loro derivati.

I mangimi distribuiti sono privi di qualsiasi sostanza medicinale, coccidiostatici compresi. Sono autorizzati solo i regolatori naturali della flora intestinale.

Pintade de l’Ardèche

3.4.   Fasi specifiche della produzione che devono aver luogo nella zona geografica delimitata

L’allevamento della «Pintade de l’Ardèche» avviene nella zona geografica delimitata. La fase di allevamento corrisponde al periodo compreso tra la collocazione dei pulcini di un giorno in allevamento e il ritiro delle faraone destinate al macello.

3.5.   Norme specifiche in materia di affettatura, grattugiatura, confezionamento ecc. del prodotto cui si riferisce la denominazione

La distanza tra allevamento e macello è inferiore a 100 km o la durata del trasporto tra macello e allevamento è inferiore a tre ore. In caso di presentazione in pezzi, il sezionamento delle carcasse è esclusivamente manuale. I volatili venduti interi sono presentati con i tarsi.

3.6.   Norme specifiche in materia di etichettatura del prodotto cui si riferisce la denominazione

Oltre alle diciture obbligatorie previste dalla normativa relativa all’etichettatura del pollame, l’etichettatura reca:

la denominazione: «Pintade de l’Ardèche»,

il simbolo IGP dell’Unione europea.

L’identificazione del macello con un’etichettatura specifica (stampigliatura CEE) o sull’etichetta indicante il peso e il prezzo, apposta sulla confezione accanto all’etichettatura informativa.

4.   Descrizione concisa della zona geografica

La zona geografica della «Pintade de l’Ardèche» è situata sul massiccio montuoso dell’Ardèche (i monti del Vivarais) nell’area centrorientale del Massiccio centrale e comprende i cantoni seguenti:

Dipartimento dell’Ardèche (07):

Tutti i comuni dei cantoni di: Annonay, Annonay Nord, Annonay Sud, Antraigues-sur-Volane, Burzet, Le Cheylard, Chomerac, Coucouron, Lamastre, Montpezat-sous-Bauzon, Privas, Rochemaure, Saint-Agrève, Saint-Félicien, Saint-Martin-de-Valamas, Saint-Péray, Saint-Pierreville, Satillieu, Serrières, Tournon-sur-Rhône, Vals-les-Bains, Vernoux-en-Vivarais, La Voulte-sur-Rhône. Cantone d’Aubenas: comuni di Aubenas, Mercuer, Saint-Didier-sous-Aubenas. Cantone di Thueyts: comuni di Astet, Barnas, Chirols, Lalevade-d’Ardèche, Mayres, Meyras, Pont-de-Labeaume, Prades, Thueyts. Cantone di Villeneuve-de-Berg: comuni di Berzème, Darbres, Lussas, Mirabel, Saint-Gineis-en-Coiron, Saint-Jean-le-Centenier, Saint-Laurent-sous-Coiron, Saint-Pons.

Dipartimento della Loire (42):

Tutti i comuni dei cantoni di: Bourg-Argental, Pélussin, Saint-Chamond, Saint-Chamond Sud, Saint-Genest-Malifaux.

Cantone di La Grand-Croix: comuni di Doizieux, Farnay, La Grand-Croix, L’Horme, Lorette, Saint-Paul-en-Jarez, La Terrasse-sur-Dorlay. Cantone di Rive-de-Gier: comuni di Châteauneuf, Pavezin, Rive-de-Gier, Sainte-Croix-en-Jarez.

Dipartimento della Haute-Loire (43):

Tutti i comuni dei cantoni di: Aurec-sur-Loire, Fay-sur-Lignon, Le-Monastier-sur-Gazeille, Monistrol-sur-Loire, Montfaucon-en-Velay, Le-Puy-en-Velay Est, Le-Puy-en-Velay Sud-Est, Saint-Didier-en-Velay, Saint-Julien-Chapteuil, Sainte-Sigolène, Tence, Yssingeaux.

Cantone di Bas-en-Basset: comuni di Bas-en-Basset, Malvalette. Cantone di Le-Puy-en-Velay Nord: comuni di Chaspinhac, Malrevers, Le Monteil. Cantone di Retournac: comune di Retournac. Cantone di Saint-Paulien: comuni di Lavoûte-sur-Loire, Saint-Vincent. Cantone di Solignac-sur-Loire: comuni di Le Brignon, Cussac-sur-Loire, Solignac-sur-Loire. Cantone di Vorey: comuni di Beaulieu, Chamalières-sur-Loire, Mézères, Rosières, Vorey.

5.   Legame con la zona geografica

Specificità della zona geografica

La zona geografica della «Pintade de l’Ardèche» è il massiccio dei monti del Vivarais, che comprende essenzialmente l’Ardèche, ma si spinge anche sulla parte orientale della Haute-Loire e parte meridionale della Loire. Una delle caratteristiche di questa zona è di essere costituita esclusivamente da comuni situati in zone di montagna e ai piedi dei monti, in cui l’altitudine, la pendenza e/o il clima limitano considerevolmente le possibilità di sfruttamento del terreno e in cui si sviluppano attività agricole estensive.

La zona geografica ha un clima di media montagna-continentale, ricco di contrasti a seconda delle stagioni, con notevoli sbalzi di temperatura, stagioni intermedie molto brevi, ambiente ventoso.

La zona geografica è inoltre caratterizzata da suoli formati da rocce vulcaniche antiche, graniti, scisti. La caratteristica comune di queste rocce è di essere dure ma facilmente sgretolabili, il che comporta la presenza di numerosi sassolini sul terreno dei percorsi di uscita dei volatili.

Avviato negli anni 1960 nel nord dell’Ardèche, lo sviluppo di una vera e propria filiera avicola locale si concreta negli anni ‘80 quando gli agricoltori creano, nel 1985, il «Syndicat de défense Volailles Fermières de l’Ardèche» (sindacato per la tutela dei volatili ruspanti dell’Ardèche).

La produzione della «Pintade de l’Ardèche» allevata all’aperto si è sviluppata in un ambiente naturale poco favorevole alle colture o all’allevamento intensivo, di aziende familiari agricole e zootecniche (allevamento, colture arboree, frutti rossi, lenticchie) di piccole o medie dimensioni (35 ettari in media) e di terreni disponibili poco estesi.

Al fine di preservare il carattere tradizionale dell’allevamento delle faraone, gli allevatori si sono orientati verso un sistema di produzione estensivo e all’aria aperta: la densità è infatti limitata sia nei fabbricati che sui percorsi. L’alimentazione delle faraone contiene un’alta percentuale di cereali secondo le pratiche tradizionali degli allevatori dell’Ardèche, che avevano l’abitudine di completare la razione fornita dai percorsi con i cereali coltivati in azienda sugli esigui appezzamenti di terreno coltivabili.

Inoltre, i volatili hanno libero accesso a un percorso all’aperto, il che contribuisce a soddisfare il loro bisogno di esercizio e fornisce loro un complemento di alimentazione (erba, insetti). Al fine di valorizzare i percorsi accidentati e soggetti ai rischi climatici locali, gli allevatori si sono imposti di piantare diversi alberi (almeno 30 alberi di essenze locali per 400 m2 di fabbricati), favorendo così possibilità delle faraone di uscire all’aperto e di muoversi al riparo dal sole e dal vento.

Gli allevatori hanno inoltre scelto ceppi adatti alle condizioni naturali: animali poco nervosi, rustici e mobili, idonei alle caratteristiche dei percorsi. Si tratta di ceppi a crescita lenta, che consentono di macellare l’animale a un’età superiore alla media (vicini alla maturità sessuale).

Il tempo di trasporto limitato fino al luogo di macellazione permette di evitare lo stress degli animali.

Specificità del prodotto

La «Pintade de l’Ardèche» è un volatile allevato all’aperto.

Gli esami organolettici effettuati sulla «Pintade de l’Ardèche» hanno permesso di evidenziare le seguenti caratteristiche rispetto ad altre faraone presenti sul mercato:

la carne è più soda, sia a livello di muscoli bianchi (filetti) che di muscoli rossi (cosce),

la carne risulta meno grassa, con gusto più intenso e colorazione più scura.

I pezzi sono ottenuti esclusivamente con taglio manuale. In caso di vendita della carcassa intera, la «Pintade de l’Ardèche» è caratteristicamente presentata con i tarsi ripiegati sotto lo sterno.

Legame causale

Il nesso causale tra la zona geografica e la «Pintade de l’Ardèche» si basa sulla reputazione dei prodotti e sulle competenze d’allevamento.

Al fine di preservare il carattere tradizionale dell’allevamento avicolo, gli allevatori si sono orientati verso una produzione rurale all’aperto (densità limitata, macellazione tardiva, uscite sui percorsi all’aperto).

L’uso di ceppi rustici a crescita lenta, la scelta di un’alimentazione con un alto tasso di cereali e lo sfruttamento di percorsi accidentati e ricchi di «gritt» naturale consentono la produzione di pollame dalle qualità gustative riconosciute, in particolare per la compattezza della carne e il sapore intenso. L’elevato tasso di cereali è importante per il deposito di grasso intramuscolare e quindi per le caratteristiche gustative della carne.

Il carattere accidentato dei percorsi favorisce lo sviluppo dei muscoli superiori, in particolare delle cosce, e l’eliminazione di grassi, per cui la carne della «Pintade de l’Ardèche» risulta povera di grassi.

La macellazione della «Pintade de l’Ardèche» ad un’età più avanzata della media consente di ottenere carni più scure dai sapori più intensi.

La limitazione dello stress prima della macellazione preserva la qualità finale delle carcasse, garantita peraltro dal taglio manuale o dalla presentazione tradizionale dei prodotti interi.

La reputazione della «Pintade de l’Ardèche» è dovuta alla combinazione del metodo di allevamento tradizionale e delle caratteristiche organolettiche, e si è rafforzata negli anni ‘90 grazie allo sviluppo della filiera (un centinaio di allevatori, oltre 150 fabbricati) e delle vendite in tutta l’area sudorientale della Francia e oltre. La reputazione è comprovata in particolare dai numerosi premi che la «Pintade de l’Ardèche» ha ottenuto nel concorso generale agricolo: 1993 medaglia d’oro, 1994 medaglia di bronzo, 1996 medaglia di bronzo, 1997 medaglia di bronzo. La «Pintade de l’Ardèche» figura nei menù gastronomici dei grandi cuochi della regione, e nelle trasmissioni televisive e nelle guide turistiche è alla base di prelibate ricette: «Suprême de pintade de l’Ardèche farci aux châtaignes», «pintade de l’Ardèche aux langoustines et palourdes»… La presenza degli allevatori nei punti di vendita per illustrare il loro metodo di produzione e le ricette per la preparazione dei loro prodotti ha contribuito a questo successo.

Riferimento alla pubblicazione del disciplinare

(articolo 6, paragrafo 1, secondo comma, del presente regolamento)

https://www.inao.gouv.fr/fichier/CDCPintadedelArdeche.pdf

 

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